Whistleblowing - segnalazioni di illeciti o irregolarità

ultimo aggiornamento: 03/05/2024


A seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 24/2023, in tema di tutela dei soggetti che segnalano illeciti (c.d. Whistleblowing), nonché a seguito della Delibera ANAC n. 311 del 12.07.2023, avente oggetto le linee guida in materia di Whistleblowing, l'Azienda ha prontamente aggiornato il regolamento aziendale per la gestione delle segnalazioni degli illeciti di cui al D.Lgs. 24/2023, mediante delibera dell’Organo Amministrativo. In conformità a quanto previsto dalla normativa in parola lo scopo del regolamento è quello di assicurare la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative, nazionali o dell’Unione europea, che possono ledere l’interesse pubblico o l’integrità dell’Azienda, di cui le stesse siano venute a conoscenza nel contesto lavorativo aziendale. Il regolamento aziendale disciplina quindi le modalità, le procedure, i canali interni di veicolazione delle informazioni e gli standard di sicurezza per tutelare l’identità dei segnalanti. E’ possibile segnalare in totale sicurezza e senza timore di subire ritorsioni un illecito o un’irregolarità che possa danneggiare clienti, colleghi, azionisti, il pubblico o la stessa reputazione dell’impresa (whistleblowing).

 Come segnalare

E' possibile effettuare segnalazioni, in conformità a quanto previsto dal regolamento aziendale, mediante i seguenti canali:

a) Canale interno. La segnalazione può essere in forma scritta o in forma orale. La segnalazione in forma scritta può essere effettuata attraverso email indirizzata al Dott. Francesco Pierini in qualità di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) all’indirizzo segnalazioni@aisaimpianti.it oppure mediante lettera in carta semplice spedita o consegnata brevi manu direttamente al RPCT, presso la sede amministrativa della Società, in Arezzo, Via Trento e Trieste 165. La segnalazione in forma orale può essere effettuata mediante confronto diretto con il RPCT e deve essere preceduta da una richiesta di incontro scritta o verbale da parte del segnalante;
b) Canale esterno. Ai sensi dell’art 7 del D.Lgs. 23/2024 è possibile effettuare una segnalazione direttamente ad ANAC, se ricorrono le condizioni previste dal regolamento aziendale, utilizzando il seguente link;
c) Divulgazione pubblica;
d) Denuncia all’autorità giudiziaria o contabile.

Chi può segnalare

Possono inviare una segnalazione tutti i seguenti soggetti:

a) i dipendenti dell'Azienda ivi compresi i Dirigenti;
b) i lavoratori autonomi che svolgono la propria attività presso l'Azienda;
c) collaboratori, liberi professionisti e i consulenti che prestano la propria attività per l'Azienda;
d) volontari e i tirocinanti, retribuiti e non retribuiti che prestano la propria attività per l'Azienda;
e) le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza dell'Azienda.

Cosa segnalare

Possono essere segnalate esclusivamente violazioni apprese nel contesto lavorativo, cioè comportamenti, atti e omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità della società e che consistono in:

a) illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
b) illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
c) atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione;
d) atti od omissioni riguardanti il mercato interno (ad esempio violazioni in materia di concorrenza e di aiuti di Stato);
e) atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione.

Sono escluse dall’ambito oggettivo di applicazione:
a) le violazioni diverse da quelle sopra indicate e che comunque non incidano sull’interesse pubblico o sull’interesse all’integrità dell'Azienda;
b) le violazioni inerenti contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale della persona segnalante o della persona che ha sporto denuncia che attengono esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro, ovvero inerenti ai propri rapporti di lavoro con le figure gerarchicamente sovraordinate;
c) le segnalazioni di violazioni laddove già disciplinate in via obbligatoria dagli atti dell'Unione europea o nazionali indicati nella parte II dell'allegato al D.Lgs. 24/2023 ovvero da quelli nazionali che costituiscono attuazione degli atti dell'Unione europea indicati nella parte II dell'allegato alla direttiva (UE) 2019/1937;
d) le segnalazioni di violazioni in materia di sicurezza nazionale, nonché di appalti relativi ad aspetti di difesa o di sicurezza nazionale.

Gestione della segnalazione

Conformemente al D.Lgs. 24/2023, e al regolamento interno, il compito di gestire le segnalazioni è affidato al Dott. Francesco Pierini in qualità di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) di AISA Impianti SpA.

 

Prot.-5242--Regolamento-Aziendale-per-la-gestione-delle-segnalazioni-di-illeciti-ex-D.lgs-24-2023.pdf - 665 KB
Informativa-privacy-whistleblowing.pdf - 117 KB

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